Ravenna ha scelto di raccontarsi e promuoversi con una web serie intitolata “Ravenna”. L’ottavo episodio è dedicato ai murales

Ravenna ha scelto di raccontarsi e promuoversi con una web serie intitolata “Ravenna”. L’ottavo episodio è dedicato ai murales.

Ravenna Città del Mosaico, ma anche museo a cielo aperto di street art: è dedicato ai murales l’ottavo episodio della web serie “Ravenna“, online da oggi, mercoledì 25 settembre, sul canale YouTube di Ravenna Tourism e sul sito turismo.ra.it

Ad accompagnare lo spettatore in un percorso alla scoperta di alcune opere di arte muraria realizzate da artisti italiani e internazionali per le strade della città è, per la seconda volta, la giovane Francesca, studentessa del Master in International cooperation on Human rights and Intercultural heritage.

Per lei Ravenna è una città artistica, viva, interessante e ricca di bellezza, non solo nel suo centro storico o in luoghi come la Biblioteca Classense o il Museo Classis, ma anche in quartieri meno centrali, come la Darsena di Città. Qui, sui muri dei palazzi, fioriscono continuamente nuovi murales e graffiti, strumento di rigenerazione urbana, che vanno ad affiancarsi ad opere già note, come “P.G.R.” ovvero “Per Grazia Ricevuta” di Ericailcane, “The Last Kiss” di PixelPancho e “La scelta” di Gola Hundun, solo per citarne alcune.

Con un punto di vista contemporaneo e originale sulla città, prosegue così la web serie in 10 episodi con cui Ravenna ha scelto di raccontarsi e promuoversi, attraverso gli occhi di cinque ragazze di diverse nazionalità e culture, che hanno scelto questo territorio come spazio di crescita professionale e umana. Le cinque protagoniste percorrono 10 itinerari esplorativi (due per ciascuna), immergendosi nel tessuto urbano, interagendo con l’ambiente e le persone e scoprendo così le bellezze della città e dei suoi dintorni. Gli episodi vengono pubblicati ogni quindici giorni, fino al 30 ottobre 2024.

La serie è prodotta dal Comune di Ravenna con la direzione creativa di Studiowiki – agenzia di comunicazione aderente a UNA – Aziende della Comunicazione Unite – e realizzata da Artescienza con la regia di Samuele Wurtz.

Il progetto vede l’ampio coinvolgimento della Città, a partire dalla stretta collaborazione il CdS internazionale I-CONTACT – International Cooperation on Human Rights and Intercultural Heritage, Dipartimento di Beni Culturali, Università di Bologna e con Fondazione Flaminia. Le riprese sono state realizzate grazie a: MiC Ministero della Cultura – Musei Nazionali di Ravenna, Opera di Religione della Diocesi di Ravenna, ABAravenna – Accademia di Belle Arti, Fondazione RavennAntica, Istituzione Biblioteca Classense, Istituzione Museo d’Arte della città di Ravenna, Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, Parco del Delta del Po e Ravenna Manifestazioni.

POTREBBE INTERESSARTI

Emilia Romagna Cultura

Ravenna, in arrivo l’albero di Natale donato da Andalo: luminarie accese il 22 novembre e abete in piazza del Popolo il 30

Ravenna, in arrivo l’albero di Natale donato da Andalo: luminarie accese il 22 novembre e abete in piazza del Popolo il 30. È previsto per giovedì 20 novembre l’arrivo in piazza del Popolo dell’albero di Natale, un abete rosso donato dal Comune di Andalo (Trento). Si rinnova così una tradizione consolidata, legata alla lunga amicizia […]

Leggi altro...
Emilia Romagna Cultura

Coppa Davis: a Bologna spuntano 500 palline da tennis in via San Felice. L’installazione “Second Serve” del collettivo MAAP

Coppa Davis: a Bologna spuntano 500 palline da tennis in via San Felice. L’installazione “Second Serve” del collettivo MAAP. In occasione della settimana che vede Bologna protagonista delle Finali di Coppa Davis, via San Felice si trasforma in un luogo di riflessione artistica e ambientale grazie a Second Serve, la nuova installazione realizzata dal collettivo […]

Leggi altro...
Emilia Romagna Cultura

Bologna, a Villa delle Rose nasce un centro creativo per giovani artisti: un anno di formazione e sperimentazione

Bologna, a Villa delle Rose nasce un centro creativo per giovani artisti: un anno di formazione e sperimentazione. Villa delle Rose, una delle sedi più iconiche della cultura bolognese, apre le sue porte ai giovani artisti. Grazie a un accordo tra il Settore Musei Civici del Comune di Bologna e l’Accademia di Belle Arti di […]

Leggi altro...